Massimo Mila

Don Carlo e Elisabetta

Tre grandi duetti (il primo dei quali scompare nell'edizione in quattro atti) e un'aria di Elisabetta svolgono nell'opera il motivo drammatico dell'amore colpevole, e la musica vi si fa a volta a volta angosciosa, affannata. febbrile e vibrante di disperazione, rispecchiando in modo mirabile l'ottenebramento dei valori morali, l'indistinzione del bene e del male, il vacillare delle coscienze. Una straordinaria mobilità espressiva, che permette al compositore di trascorrere attraverso il trascolorare delle piú instabili emozioni, ferma restando la saldezza delle strutture formali, è la continua meraviglia musicale di quest'opera. Si veda il duetto Elisabetta-Don Carlo nel secondo quadro del secondo atto. Una nuda melodia, d'andamento nobile e malinconico, quasi con un certo distacco, dipinge la studiata calma con cui Don Carlo si accosta alla regina, a chiederle d'intervenire presso il sovrano per ottenergli la missione nelle Fiandre.
L'assenza di armonie, l'eco della voce e dei legni ha qualcosa di squallido, di forzatamente chiuso e riservato. Ma tosto erompono i veri sentimenti del personaggio, e quella melodia cosí composta e contegnosa si frange in un assillo affannoso, rotti sospiri incalzano nell'orchestra e spezzano di continuo la linea vocale. [...]
Ma seguiamo ancora il duetto degli impossibili amanti, nel suo rapido avvicendarsi di vacillanti stati d'animo. La prima risposta di Elisabetta, su un calmo e regolare movimento di terzine, tenta di riportare il dialogo sul binario d'una contegnosa ufficialità, e strappa a Don Carlo un lamento pietoso, seguito da un'appassionata protesta. Ancora il suo parlare è melodicamente rotto, frantumato in frequenti sospiri, e la nuova risposta di Elisabetta, pur già turbata, tenta di ristabilire una regale solennità del discorso in un ritmo continuo di terzine. È a questo punto che il lamento di Don Carlo prende la sua forma melodica piú commovente («Perduto ben ... »), sottolineata da compassionevoli armonie di terza e sesta; e la matrigna, ormai vinta dalla commozione, si unisce nella stessa melodia. Qui è possibile misurare la sapienza dei trapassi musicali che hanno portato i due personaggi tanto lontano dalle posizíoni di partenza, travolgendo le vane difese e i buoni propositi di resistere alla piena dei sentimenti.