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SECONDO TEMPO
PRIMO TEMPO
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4. MARCIA E SCENA
ANALISI DI SERGIO SABLICH
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Picasso: Arlecchino che si guarda allo specchio
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[Arlecchino con spada, mantello e stivaloni, da tre ridicoli birri, entra con passo militaresco].
ARLECCHINO
Mi son fatto fare una seconda chiave. Così da galantuomo restituisco la roba altrui. «Suum cuique.» Alla toppa la sua chiave.
[Batte alla porta con forza. Matteo sporge il capo, ma si ritira subito gridando]
MATTEO
I barbari!
ARLECCHINO [in tono di comalido]
Ehi, dico!
MATTEO [facendosi piccolo]:
Desiderate?
ARLECCHINO
Sei tu Ser Matteo del Sarto, ammogliato e fuori di servizio?
MATTEO
Ma.... |
ARLECCHINO
Sì o no?
MATTEO
In nome di Dio.
ARLECCHINO
Io sono il capitano incaricato del reclutamento. Il tuo nome spicca sulla mia lista. Ringrazia per l'onore! Porta teco tutti i tuoi schioppi, cannoni, spade, cavalli, muli o elefanti. Ti do' tre minuti di tempo per mettere a posto la tua roba. E non fiatare. Spicciati!
MATTEO [fra sè]
«Ora incomincian le dolenti note.»
[Si ritira].
ARLECCHINO
[rivolgendosi ai birri, con violenza]
Scemi,
vo' farvi circolar il pigro sangue.
Tartarughe,
putride locuste.
Attenti!
Ora, assalto all'osteria!
Via! .
[i birri corrono]
Alt!
[s'arrestano davanti l'osteria]
[tra sè]
Se vi lasciassi entrare, so bene
che non sarebbe
cosa facil farvi uscire!
Beoni!
[forte]
Ora ritirata strategica! Dietro front!
[I birri marciano rapidamelite verso ArlecchinoJ
Alt!
[fra sè]
I tre minuti son passati. |
MATTEO
Non trovo la chiave della porta.
ARLECCHINO
La chiave? Chiudendo, l'hai lasciata nclla toppa esterna, acchiappanuvole. Fatti innanzi.
[Appare Ser Matteo in pittoresca divisa di guerra improvvisata]
MATTEO
Permettete
che io porti meco il mio Dante?
[chiude con crlra la porta]
ARLECCHINO
Non sarà detto mai
che un capitan
all'arte mosse guerra.
Segui questi intrepidi
dove ti guidano.
Io vigilo intanto la casa. Via!
MATTEO [allontanandosi fra i birri]
«Per me si va nella città dolente,
per me si va fra la perduta gente.»
[scompare].
ARLECCHINO
Ed ora il resto. Non bisogna mai fare le cose a metà. Meglio non incominciare che interrompere.
[tenta di aprire]
La chiave è ancor nuova. Chiave nuova e chiave arrugginita lavoran male entrambe. Ed ora... |
TERZO TEMPO
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