Argomento |
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PARTE PRIMA |
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ATTO PRIMO - In Boemia, intorno al 1850. | |
Nella piazza d'un grosso villaggio mentre si festeggia il santo patrono. È appunto il gioioso coro dei paesani che inizia l'atto. Ma con la generale letizia contrasta la tristezza d'una fanciulla, Marenka, alla quale i genitori hanno annunciato che dovrà andare sposa al figlio d'un benestante fittavolo di un'altra borgata. Marenka ama riamata Jenìk, un giovane venuto da lontano, del quale non si sa molto. A lei però egli non nasconde in un patetico duetto d'amore come volontariamente, ancora fanciullo, abbia abbandonato il tetto natìo, avendo il suo facoltoso padre sposato in seconde nozze una donna a lui ostile, tanto da indurlo a cercarsi un asilo altrove, preferendo un qualsiasi umile lavoro alle angherie della matrigna. Ora in Marenka trova il solo conforto della sua sfortunata esistenza e a lei giura eterno affetto: sentimento che la ragazza teneramente ricambia. Avvicinandosi i suoi genitori Krusina e Ludmila, Marenka si congeda dal suo fidanzato che se ne va e si nasc |
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Sente così come costui vanti le doti d'un certo Vasek e con quali parolone lo raccomandi loro come marito della figliola. Krusina, che s'è già mezzo impegnato in precedenza con il padre del giovanotto, il ricco proprietario Micha, appare disposto a prendere in considerazione gli interessati suggerimenti di Kecal. La madre Ludmila si preoccupa invece dell'accoglienza che Marenka farà a quella inattesa proposta. É il momento che la giovane attendeva per intervenire come per caso. E quando le dicono di che si tratta, respinge sdegnosamente l'offerta, strappando di mano a Kecal il contratto di nozze già compilato e confessando d'essersi ormai fidanzata ad un altro. Non per questo l'ostinato Kecal disarma e invita Krusina a seguirlo nella vicina osteria, dove - dice - non sarà difficile raggiungere un accordo con il ricco Micha, mentre si propone di convincere Jenìk alla rinuncia. Intanto la gioventù affluisce in piazza improvvisando una danza popolare |
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ATTO SECONDO | |
Nell'interno dell'osteria Jenìk sta brindando al suo amore insieme ai compagni, che in quell'atmosfera di gaiezza riprendono a ballare con le ragazze. Non appena la scena si vuota, vi si affaccia timido e impacciato Vasek, venuto a conoscere la sposa destinatagli dai genitori e che non ha ancora mai vista. É una comica figura di allocco e, come non bastasse, anche balbuziente. L'idea di prender moglie lo spaventa e la sopraggiunta Marenka, intuendo essere quello il suo predestinato consorte, ne approfitta per incutergli un sacro terrore della donna alla quale dovrà unirsi. |
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E tanto fa nella sua femminile scaltrezza, da convincerlo a non volerne più sapere, inducendolo a credere che c'è un'altra bella segretamente invaghitasi di lui. Ecco intanto Kecal affrontare Jenìk. Incomincia deridendo l'amore, più del quale conta un bel gruzzolo di monete e alla fine gli fa la concreta proposta di rinunciare a Marenka, vendendola per cento fiorini. Jenìk dichiara di starci, ma pone due condizioni: eleva il prezzo della cessione a trecento fiorini e, per guadagnare tutta la fiducia del sensale, pretende da costui l'impegno, quale negoziatore della faccenda, che nessun altro sposerà Marenka se non il figlio di Micha. |
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E, fregandosi le mani per avere sgomberato la via a Vasek, Kecal chiede a Jenìk di firmare il contratto di nozze, testimoni i paesani sorpresi e indignati per il riprovevole mercato. In cuor suo però Jenìk gongola, perchè anche lui è figlio del ricco Micha, quello stesso che ragazzetto ha lasciato la casa paterna, insofferente dell'ostilità della matrigna. Con il passare degli anni s'è fatto uomo e nessuno sarebbe davvero in grado di riconoscerlo. |
PARTE SECONDA |
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ATTO TERZO - Nella piazzetta del villaggio, come nel primo atto. | |
Il
pavido Vasek turbato ancora dal colloquio avuto con la bella sconosciuta
che a tinte cosě fosche gli ha descritto la sua presunta fidanzata sta cercando
di ritrovarla, quando assiste all'arrivo d'un complesso di saltimbanchi girovaghi,
una specie di piccolo circo ambulante, preceduto da una marcetta di tromba
e piffero. Fa parte degli "artisti" anche la procace danzatrice Esmeralda,
che in quel timido giovane dall'aspetto benestante vede subito un pollo per
i suoi denti. Nella sua ingenuitŕ quest'ultimo si lascia
facilmente irretire dalla scaltra giovane e si accende di vogliosa ammirazione
per lei. Ma ecco un inserviente del circo venire ad annunciare che l'artista
incaricato di fingere la danza dell'orso, si č ubriacato al punto da non
poter sostenere la parte affidatagli. |
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Felice, Marenka si getta fra le sue braccia, quando d'improvviso grida di terrore si levano tra la folla: "Č fuggito l'orso! |
PRODANA NEVESTA (THE BARTERED BRIDE) |
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SYNOPSIS |
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ACT I - 1850s. A village in southern Bohemia. |
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The villagers are preparing to celebrate the spring feast day. But a young girl, Marenka, is very sad. She is in love with Jeník but they cannot get married. Today a marriage broker, Kecal, arrives to call on the family to remind her parents, Krus |
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The village has the small community's natural suspicion of strangers. Jeník explains that he was driven out of his father's prosperous farm by his stepmother, and that since then he has had to earn his living as an itinerant farmhand. He and Marenka promise one another that one day they will start a small farm of their own. Kecal, the village marriage broker, arrives with Marenka's parents, Krus |
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ACT II - The village inn. | |
The
men are well into the day's drinking and toast good beer as a
great blessing and consolation in life. Jeník stands up for
love as being better than any drink. |
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She tells Vas |
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ACT III - The village square. | |
Vassek, alone, worries about being murdered and marvels at how dangerous courting girls has turned out to be. He is soon distracted by the arrival of the travelling circus. The Circus Barker drums up trade by announcing the wonderful attractions he has to offer the village on its feast day. Esmeralda, the gypsy tightrope walker and dancer, flirts with the susceptible Vas |
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Esmeralda
uses her seductive charms to induce Vašek, who happens to be
the right size for the bearskin, to play the bear. After much
inducement, he finally agrees. His mother Háta tells him to
be cheerful and remember that today is the day he is to meet
Marenka, his future bride. He tells his parents and the
marriage broker that he won't marry Marenka because she's
planning to have him murdered. But when Marenka arrives, he
sees that she is the pretty girl he met earlier in the day and
gladly agrees to marry her. Marenka, who has to be shown the
contract to be convinced of Jeník's treachery and shameful
deal, asks to be left alone to think. She remembers the dream
that is now shattered. |
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Kecal realizes that he, of all people, has been outwitted. The village begins to mock him, but he leaves pouring scorn on them all, and on love. Suddenly there is a commotion. The circus "bear" has escaped. The "bear" turns out to be Vas |
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