I dizionari Baldini&Castoldi

Traumgörge, Der di Alexander Zemlinsky (1872-1942)
libretto di Leo Feld

(Görge il sognatore) Opera in due atti e un epilogo

Prima:
Norimberga, Opernhaus, 11 ottobre 1980

Personaggi:
Görge (T); Grete, sua sposa (S); Hans, prima fiamma di lei (Bar); Kaspar (B); Gertraud (S)



Destinata in origine all’Opera di Vienna e programmata da Mahler per la stagione del 1908, Der Traumgörge non fu rappresentata per l’opposizione di Weingartner, subentrato a Mahler nella direzione del teatro e ben deciso a ostacolare il più possibile i musicisti favoriti dal suo predecessore. Zemlinsky non tentò di riproporre l’opera ad altri teatri e la lasciò in un cassetto, volgendosi ben presto ad altri lavori che gli parvero più maturi di questo, inducendolo ad accantonare ogni progetto di rappresentazione.

Atto primo . Nonostante le pressioni di Grete, sua promessa sposa, il giovane Görge non riesce a vincere il suo temperamento comtemplativo e vive immerso nei libri e nei sogni a occhi aperti.

Atto secondo . Deciso a ritrovare un’immagine apparsagli durante le sue fantasticherie, Görge parte per il vasto mondo, dove incontrerà la dolce Gertraud, ingiustamente accusata di stregoneria.

Epilogo . La coppia di idealisti torna nel paese natale di Görge, si sposa e fonda una scuola, mentre Grete, che con Görge si annoiava un po’ troppo, si è riconciliata da tempo con il suo primo amore, Hans.

L’opera nasce negli anni in cui Zemlinsky recepisce, oltre al magistero brahmsiano ormai assimilato, anche influssi mahleriani, che convergono nel giovanile Traumgörge come in un crocevia di sperimentazione. La figura del sognatore buono a nulla palesa affinità con il decadentismo, ma viene riscattata dalle finezze strumentali che irrorano la partitura, sottraendola a un generico epigonismo e mostrando già in fieri l’eleganza e l’originalità che saranno del compositore.

e.f.

Risultati della ricerca
Dizionario dell'Opera
home