LETTERA DI BUSONI
A KURT SOBERNHEIM


[orig. in tedesco in Lettere...]


Berlino, 16.9.1914
[data del timbro postale]

Caro amico Kurt,
argomenti infavore del mio viaggio in America (nelle mutate circostanze di questi 'tempi eroici') sono

primo: la pace che vi regna
secondo: l'interesse finanziario;

contro il mio viaggio in A. sono

primo: il pericolo della traversata
secondo: la circostanza che né orchestre né direttori sono ancora al completo!
terzo: che Hanson è scomparso, [*]

Che cosa mi consigli?
Sono molto indeciso. In A. trovo da fare e da guadagnare anche senza Hanson (ti ho detto spesso quanto costui sia inutile e indisponente!) - Quel che mi spaventa è il viaggio e l'idea di lasciare qui tutto incustodito; perché una cosa è sicura, che porterò con me tutti i miei.
Ma non serve nemmeno a nulla stare qui ad aspettare le edizìonì straordinarie dei giornali, e la valorosa Germania non è il paese dell'imprudenza. Altrimenti avrei potuto utilizzare piacevolmente proprio questi tempi a fare piani per il futuro e per il tempo di pace con editori, architetti e altri imprenditori; ma tutto il coraggio si sfoga sul campo dell'onore.
Mi si rizzano i capelli al solo pensiero di avere realmente bisogno dì mandare un ms. a un edìtore! Il famoso F.B., il 'gran signore della musica', non potrebbe aspettarsi nemmeno 25 marchi.
Nella 'grande stalla della libertà' [**]al di là dell'occano le condizioni sono migliori - ma non per questo allettanti.
Perciò ancora una volta ti chiedo consiglio.

Grazie e saluti cordiali tuo

F. B.

[*] Hanson non era «scomparso». Anzi, il 23 novembre 1914 pubblicò una lettera nel New York Musical Courier- spiegando che, sebbene le comunicazioni postali e telegrafiche con la Germania fossero quasi impossibili, non c'era ragione di pensare che Busoni avrebbe deluso il suo pubblico e non avrebbe onorato i suoi impegni americani.

[**] Orig.: «grosser Freiheitsstall» (Heine). Vedi la nota alla lettera n. 194 a F. Stock, 8.6.1915.