LETTERE SULLA «BRAUTWAHL»


[Trento], 3 agosto 1906

[Cara Gerda],
[...] sono sempre tutto, tutto solo, a prescindere dalle lettere e dai miei cari conoscenti Thusman, Leonhard, il Consigliere e persino l'odioso Manasse - gente interessante - e poi ancora Verdi e Berlioz, uomini di primo ordine del resto! e infine me stesso, anche sopportabile. -
Certo l'unica soluzione per il compositore d'opera è di scrivere il suo testo da sé: stupendo come si può tagliare, aggiungere, spostare, secondo le esigenze musicali, mentre si compone.
Il testo di un poeta è per il compositore quel che per l'architetto è il terreno prescelto, le condizioni, lo scopo e i mezzi finanziari prestabiliti per la costruzione di un edificio. In questi ultimi tre giorni ho scritto la proposta di Manasse e la susseguente ricon-ciliazione dei due vecchi amici. Quest'ultima l'ho sviluppata in una 'stretta di carattere gioioso' sul motivo di Così tutto resta come prima'». Sarà molto comico vedere i due che si abbraccia-no, dopo essersi accordati...


Berlin, 30. Juli 1909

Liebe, geliebte Gerda. Denke Dir, heute kam Kestenberg mit einer Art «Geschichte von Berlin wo tatsächlich eine Abbildung von der Exekution des Berüchtigen Hof- und Münzjuden Leuppoldt nach einern alten Stich sowie sogar ein Porträt von einein «Leonhardt Thurneisser» Goldschmied aus Thurn in seinem 45. Jahre (ein schönes Gesicht) enthalten sind. Auch das Porträt des Juden ist in den Rahmen der Hinrichtung eingefügt. Es stellt einen Kopf von großer Klugheit., scharfen Zügen und fast arabischem Charakter dar.
Sie haben ihn schrecklich gequält und es ist leider kein Zweifel daß er nach den vielen Grausamkeiten, die man ihn erleiden ließ, sicher und für immer todt war. Diese beideri Figuren lebe ich als Künstler sehr, und ich füge - während der Arbeit - immer kleine Züge nach. - Ich habe jetzt fast Sicherheit, daß die Brautwahl wirken wird. Ich bin ganz ungeduldig. Dies z.B. «des geheimen Kanzleisekretär Thusman unwahrscheinlichen Bericht» in seiner Vollendung zu zeigen. Binnen dieser Vollendung ist nun auch die Form der Einleitung zum II. Akt vorgezeichnet, welche ff. mit dem Walzer «Allegro vertignoso» ohne Weiteres einsetzt. Ich hin im ganzen sehr weit mit dem Stück. Das Textbuch trägt ja schon das Datum 1906. Für heute küsse ich Dich und bin, Dein Dich von ganzem Herzen liebender

Ferromann.

Immer Gewitter und Regen! - tut nichts.

[Lettera che non fa parte dell'antologia curata da Schnapp; pubblicata sul Programma di Sala della Staatsoper di Berlino, pp. 59-60]


Berlino, 22.5.1911

Carissimo Egon, forse ti farà piacere ricevere alcune righe da me nella tua solitudine. Oggi porto all'incisore 75 pagine di partitura. Questo epilogo (a cui appartengono) consta di 3 parti.
1) Arrivo dei pretendenti e loro accoglienza, allocuzione agli stessi, intesa finale.
2) Arrivo di Albertine (nel momento stesso in cui si apre la tenda della sala dove sono disposti gli scrigni); terzetto tra umoristico e lirico dei pretendenti.
(fatto fino a qui)
3) La cerimonia con i 3 scrigni, coda, chiusa. (Qui voglio inserire molti elementi 'magici')
Poi resta ancora soltanto il secondo atto! Spero così di poter cantare anch'io già a Natale:
«Tutto si è risolto per il meglio» [«Alles hat sich wohl gefügt», cit. dalla Brautwahl] (che, del resto, dà origine a un piccolo fugato). - [...]
Grazie per il lavoro che fai con tanto amore, lo aspetto con gioia - sebbene in questi giorni sia molto depresso per la morte di Mahler! Ora che, oltrettutto, avevo trovato in lui un amico; mi colpisce in modo crudele.
A parte ciò sono pienamente appagato dal lavoro e dalla ben meritata quiete, vale a dire sono interamente assorbito dalla mia partitura. Fa progressi, così presumo. Nello strumentare, l'ideale a cui aspiro è di far «parlare» ogni voce, in modo che sia necessaria ed espressiva. Perciò mi irritano i punti in cui suona l'intera orchestra, che oggi non hanno più ragione d'essere. In passato pensavo che in tali punti dovessero suonare tutti gli strumenti; ma questa è soltanto una convenzione (che tuttavia è mantenuta anche da Wagner). [...] Alle volte mi sorprende che anche in questo modo le partiture arrivino a ottenere una bella sonorità. Wagner è colui che (a parte Mozart) lo fa meglio (specialmente nei 'Valeurs'); ma somiglia a uno scultore che copre le sue figure di sontuosi abbigliamenti e di drappeggi invece di rappresentarle nude. Berlioz invece le scortica spesso e mostra i muscoli scoperti.
«Le belle linee fanno difetto». - Le geremiadi critiche sono a buon mercato. Perciò: punto e basta.
1000 saluti affettuosi.

Tuo Ferruccio


Mannheim, 22 maggio

Caro E. P., poiché dopodomani noi quasi tutti della tua cerchia dovremmo essere riuniti qui e proprio solo tu dovrai essere assente, forse non ascriverai a mera grafomania le poche righe con cui voglio esprimere la comunione che esiste tra noi. Ci mancherai a tutti e a me mancherai sempre in questa pagina della mia vita, che pure non è del tutto insignificante.
Quel che sentiresti qui è più una 'scelta dalla sposa' che una Sposa sorteggiata [gioco di parole tra «Auswahl» (= scelta) e «Brautwahl»]; perché con i tagli si potrebbe mettere insieme un'opera intera... Sul palcoscenico le cose vanno in complesso meglio che ad Amburgo; ma l'orchestra è incomparabilmente migliore: mette in luce i valori della partitura e mi è stata di grande conforto in più di un momento di scoraggiamento. Avvengono fatti curiosi nel mondo, per quanto si creda di conoscerlo bene. Per me, per es., essere nato ed essere stato educato con Wagner e doverne presumibilmente anche prendere congedo si è rivelato, da un certo tempo a questa parte, un destino crudele e fatale. Che fortuna hanno avuto un Carl Maria von Weber o persino il giovane Verdi ! E proprio tutta convinzione? Non c'è una tacita congiura tra migliaia di persone, che solo con lui si reggono o cadono, per tenere in piedi Wagner? È sorprendente che un piccolo, sgradevole sassone abbia potuto dar vita, con la sua musica noiosa e con alcuni lampi di genio, a una lega mondiale di questa forza. Ricorda quel rabbi ebreo di Nazareth, piuttosto limitato, che ha dovuto far le spese dell'edificazione della potente Chiesa romana e che è servito tanto egregiamente allo scopo.
Comunque: ecco la mia situazione personale. Bodansky mi taglia 8 battute di Presto! nella Sposa sorteggiata per abbreviare la chiusa e lo stesso giorno mi invita a una rappresentazione integrale del Tristano. Puoi immaginare come ciò mi sembri eloquente (o sono diventato nervoso?).
Alle volte potrei crollare. -
Perciò mi manchi tanto, poiché sentivo il bisogno di appoggiarmi alla tua amorevole comprensione, e perciò ti ho scritto. E ti saluto. E mi rallegro di vederti, sperabilmente, tra tre settimane.

Ogni bene!

Tuo
Ferruccio