Sergio Sablich

Analisi di «Arlecchino»

TERZO TEMPO

5. Scena e aria
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Con l'ingresso di Colombina (mezzosoprano), il gioco delle allusioni diventa più dichiarato, e nel contempo più individuale e personale. Accompagnata da un delizioso «Tempo di minuetto sostenuto» che si udrà sovente, armonicamente trasformato, come tema-guida del personaggio (la sua origine è nella «Polacca» che chiude la «Sonatina ad usum infantis» per pianoforte), Colombina invoca la protezione del capitano, sotto il quale si cela Arlecchino (situazione che ricorda l'entrata di Donna Elvira nel Don Giovanni); per lanciarsi poi, una volta riconosciuto il marito, in una invettiva che ricalca i più consueti moduli della tipica «aria di sdegno» italiana («Scena e Aria»).
Sergio SABLICH, «Busoni», Torino, EDT, 1982, pp. 211-212