Sempre più insoddisfatto del mondo musicale moscovita, Busoni accetta l'offerta fattagli dalla casa Steinway di un posto di insegnante al New England Conservatory di Boston con condizioni economiche molto vantaggiose (stipendio triplicato rispetto a Mosca). Subito si mette a studiare l'inglese. In una lettera ai genitori, Busoni spiega i motivi della sua insoddisfazione a Mosca e del suo interesse per l’incarico al Conservatorio di Boston:

«Caro Babbo, Cara Mamma, convalescente d'un assalto d'influenza, che comminciò [sic] con febbre e mal di gola e si trascinò così un otto giorni, sono oltre di ciò occupato talmente, da sentirmi veramente stanco ed abbattuto. Così per esempio ier l'altro ebbi ad assistere a 7 ore di esami ed a dare altre 3 ore di lezione al Conservatorio, che fanno dieci ore di pianoforte nel mio povero cervello! Questo mese sarà duro, a causa degli esami; per di più io stesso continuo a lavorare a man saldo [sic] (p.e. le Invenzioni di Bach ed altri lavoretti, che si stamperanno), ho a non dimenticare il pianoforte e per coronare il tutto studio la lingua inglese. Aggiungi ancora una corrispondenza abbastanza viva e non ti meraviglierai, spero, almeno perdonerai se tanto dovetti indugiare a scriverti. Ecco perché studio l'inglese. Già, mesi fà [sic], ti dissi quanto poco era contento della mia posizione in Mosca. I colleghi invidiosi, la tendenza contraria agli stranieri (perché nazionale), il regresso nel gusto musicale e finalmente anche il guadagno limitato per le condizioni di questo paese (forse tu non hai sempre creduto ai miei imbarazzi finanziari) mi hanno stancato. Vuole il caso che (già a Berlino in Gennaio) mi si presentò una splendida offerta per l'America e le trattative si prolungarono fino a quest'oggi. Fù [sic] perciò, che voletti tacere fino ad affari conclusi; del resto ho lasciato sempre una via aperta per ritirarmi in caso d'un cangiamento d'avviso. Mi si offrono, (per lo stesso lavoro di qui) al Conservatorio di Boston (che è la prima città in fatto musicale), 18 mila franchi per dieci mesi, senza contare vari e forti guadagni incerti. Oltre a questo mi sono procurato ed assicurato l'appoggio di Steinway (fratello del mio defunto protettore) e per terzo risiede colà il mio vecchio conoscente Nikisch (al posto di Gericke) che gode gran fama e certo mi darà occasione di brillare e guadagnare. Il mio progetto è: il primo anno d'esser fisso, il secondo (quando sarò conosciuto) di fare una grande tournéé e guadagnarmi così la tranquillità di due e tre annetti per poter lavorare da per me. […] Ditemi, o Cari, vi prego – ciò che vi pare di questo progetto. Io colà avrò la prima posizione in paese; mentre qui in Russia non mi riusceria [sic] giammai a vincere le celebrità russe residenti da lungo tempo qui. – Se anche non sarò contento, ebbene!– dopo un annetto me ne ritorno, sempre con un pò [sic] di denaro in saccoccia e col piacere di aver fatto un bel viaggio gratis!» [18.5.1981, BI, pp. 101-102]

Fino alla partenza per gli Stati Uniti, scrive Edward Dent (p. 96) «Ferdinando Busoni had never ceased grumbling and complaining from Trieste. Nevertheless he sent affectionate messages to his daughter-in-law, whose beautiful character, as Ferruccio assured him, made her a helpmeet beyond all price.»

Quanto alla moglie Anna...

«What Anna thought about it all may be well judged from the following letter, which was written in February 1891 to a Fraulein Sarah Hess at Hamburg. Anna never met her in person, but as she was a friend of Ferruccio's she often sent the old lady press-cuttings of his concerts, and Anna seized the opportunity of relieving her feelings to another woman, especially as she could have no designs on Ferruccio. The letter, polite and formal as it is, gives a curiously vivid picture of the writer.

Il 16 agosto s'imbarca insieme alla moglie da Amburgo. Una cartolina postale ai genitori scritta il giorno prima di partire fa parte del mio archivio:

Amburgo 15 A. 1891

Caro Babbo, Cari parenti,
Il congedo mi fù [sic] meno facile di quel che non vi avrà [sic] forse sembrato. La speranza di arrivare a qualcosa di buono mi spinge avanti. Steinway mi da [sic] le migliori speranze. Siate tranquilli sul conto mio. Arrivammo oggi felicemente ad Amburgo. Domani il battello leva l'ancora per New York. Dio sia con noi tutti. Vi bacia ed abbraccia di tutto cuore
Ferruccio
Gerda.»

Commenta il Dent:

«It was a step of doubtful wisdom; a concert career in Germany might have done more to establish his position. But with the thonght of his parents always uppermost in his mind, he did not dare take the risk of finding himself without any financial security. Hermann Wolff, the Berlin concert agent, encouraged him to go to America and he followed his advice.» [p. 96]

E più recentemente Roberge:

«When Busoni arrived in North America in 1891, the German domination of classical music in the United States was still nearly total. Numerous American musicians studied with German or German-trained teachers, and many American students went to Germany for further study. These musicians tended to perpetuate the Germanic traditions in which they had been trained. Concert programs prominently featured German music from the eighteenth and nineteenth centuries, and several important orchestras were largely composed of musicians of German birth or origin.6 It was th-us in the normal course of things for a young and brilliant virtuoso pianist like Busoni, who was trained in the German tradition, to receive an invitation to teach in the United States, where virtuosos were greatly admired by the public.» [Marc-André Roberge, 'Ferruccio Busoni in the United States', in "American Music" (Sonneck Society) 13, nº 3 (autunno 1995), pp. 297.]

Arrivato a New York alla fine di agosto e scrive subito ai genitori, ansioso di comunicar loro le prime impressioni della metropoli americana. È affascinato dai bus, dalle automobili, dai grattacieli che contrastano con la "barbarica Mosca". Si reca poi a Boston, città che suscita subito in lui una buona impressione, anche se ne giudica gli abitanti troppo intolleranti verso... il vino: con disappunto informa i genitori che durante il ricevimento in suo onore gli sonostate offerti limonate e gelati.
Il 6 settembre il New York Times riporta la notizia che il New England Conservatory of Music ha fatto "strenuous efforts to induce him to come here, and this saison the conservatory will have in its Faculty two of the greatest of youngs pianist". Busoni era uno dei 14 membri del "Graduate Departement" del Conservatorio che includeva, tra gli altri, il compositore George Whitefield Chadwick, il critico musicale Louis Charles Elson e Carl Stasny. Ma anche Boston dopo poche settimane lo disillude. La vita musicale non è superiore a quella di Helsinki e l'organizzazione del Conservatorio si rivela ottima sul piano organizzativo ("businnes efficiency") ma dimostra scarso entusiamo artistico. In Finlandia almeno, un Direttore comprensivo gli ha dato mano libera. Secondo l'uso americano, gli allievi vengono ammessi al Conservatorio anche se totalmente sprovvisti di talento musicale. Quel che importa al Consiglio di Amministrazione è di aver molti allievi che pagano delle buone tasse.