1878
La famiglia si stabilisce in ottobre a Graz. Ferdinando intanto cerca di procurarsi il maggior numero possibile di raccomandazioni per il figlio. Ecco quella di Rubinstein, in un francese piuttosto scorretto [l’autografo fa parte del mio Archivio, cfr. documento nº I]:

«Le jeune Ferruccio Busoni a un talent très remarquable autant pour l’execution que pour la composition – à mon avis il devrait travailler sérieusement la musique, et avoir les moyens de ne pas devoir jouer en publique pour gagner de quoi vivre – une éducation intellectuelle soignée et l'étude assidu de son art feront qu'un jour il fera honeur a son pays come illustre musicien. Viene (Vienna) le 6 fevrier 1878.»

Poiché questa lettera è pubblicata sui giornali, Ferruccio è accolto a Graz come una celebrità. Gli facilita l'organizzazione di concerti e ravviva l'interesse fra gli abitanti della piccola città Wilhelm Kienzl, allora ventiduenne, che vuole provvedere seriamente alla completa educazione di Ferruccio. Con l'aiuto del maggior critico musicale di Graz, il dottor Friedrich von Hausegger, docente di Storia della musica nella locale Università, si riesce a creare nel pubblico viva curiosità. I due concerti del novembre sollevano addirittura entusiasmo e procurano al giovane anche uno strano e prezioso amico, il prussiano Otto von Kapff, il quale, entusiasta del giovane artista, gli offre la sua devota amicizia. A Graz Ferruccio viene iscritto ad una scuola regolare dove continua gli studi di latino, fisica e chimica. Anche il suo tedesco progredisce bene.

«Furono questi, nella giovinezza di Busoni, anni bui, amari e tormentosi. Crescendo, si rendeva sempre più conto di essere l’unico sostegno della famiglia. Ciò contrastava con quel bisogno di tranquillità necessario per pensare alla sua stessa educazione, non soltanto musicale. Intanto imparò alla perfezione il tedesco, che a poco a poco si venne sostituendo all'italiano come lingua in cui pensare e scrivere, si sprofondò nello studio delle materie umanistiche e scientifiche, continuando a divorare opere letterarie dei più diversi autori e paesi. Alla precoce attività pubblica seguì un'altrettanto precoce maturità umana, evidente anche nei rapporti con amici vecchi e nuovi, con ammiratori e benefattori, tutti assai più anziani di lui: rapporti che il piccolo Busoni sapeva mantenere con calore partecipe e insieme con fermezza degna di un consumato uomo d'affari, consapevole dei suoi diritti e dei suoi doveri.» [SABLICH, p. 21]

I Busoni si fermano a Graz per tutto il mese di novembre: Ferruccio può quindi partecipare alla commemorazione del cinquantenario della morte di Schubert. Ma il clima non si addice alla sua salute, piuttosto cagionevole nei suoi primi anni di vita. All'inizio di dicembre la famiglia si trasferisce a Klagenfurt, dove Ferruccio dà due concerti in uno dei quali si presenta, per la prima volta, come improvvisatore.
Compone l'Ave Maria, Antiphon für eine Singstimme mit Pianoforte Begleitung, op. 2, KiV 91; il Preludio e fuga in do minore, op. 21, KiV 85 e i Racconti fantastici. Drei Charakterstücke für Pianoforte, op. 12, KiV100.
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