Con Wetzler abbiamo parlato di Toscanini. Questi afferma che la sua è memoria visiva, cioè egli ricorda l'immagine della partitura, come stampata e si tratta, in lui, di un processo quasi automatico. Dunque una fotografia nel cervello.
So che quand'ero bambino vedevo, suonando a memoria, i passi dove c'era la voltata di pagina, e che un pezzo a me ben noto mi sembrava sconosciuto se lo vedevo in un'edizione nuova. Poi c'era una specie di «memoria delle dita», le dita, in questo caso, correvano come cani per la strada abituale e il momento in cui mi mettevo a pensare consapevolmente. mi imbrogliavo. Credo che la memoria sia quasi la sola causa dell'agitazione prima di presentarsi in pubblico. Quando si è agitati, vuol dire che si teme sopra tutto di«dimenticare»...
Visto dal di fuori tutto sembra qui così tranquillo e calmo, eppure la gente si divora quasi a vicenda. Queste piccole lotte e contrarietà continue devono consumare ancor più delle grandi agitazioni nel mondo più vasto. (Si può ben imparare a capire Strindberg).
E a questo si aggiunge ancora lo struggimento! La gente brucia dalla brama di vivere; gli uomini per l'ambizione insoddisfatta, le donne --- me ne sono accorto di nuovo ieri sera, stando con quei due! Cara Gerda, a noi le cose vanno bene come a pochi. Dobbiamo esserne grati e contenti...
[A Gerda, 9.11.1912]
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