La sera del 5 assiste a una rappresentazione di una pièce di Strindberg. Efficacissimo il resoconto che ne fa a Gerda:

"La 'Danza macabra' di Strindberg è un lavoro potente, quasi demoniaco. Al primo sguardo sembra la descrizione di un matrimonio mal riuscito ; ma poi ci si accorge che tutto gira intorno al carattere del marito. E' naturale poi che la moglie, che sta con lui più spesso, più a lungo e più vicino degli altri, subisca più fortemente l'influenza del marito; ma non è, soprattutto, la storia di un matrimonio... Il lavoro mi ha preso fortemente e irradia una suggestione paurosa: se ne resta annichiliti (come si usa dire). Eppure non lo giudico 'un'opera d'arte' e non so nemmeno se ne è giusta la forma drammatica. [...]" [IBIDEM]


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