Schönberg a Busoni (Berlino-Zehlendorf)

Caro, stimatissimo signor Busoni, ho trovato finalmente gli esecutori per l'arrangiamento a 8 mani del mio Pezzo per orchestra. E ora che non posso venir sospettato di usare l'adulazione per indurLa a collaborare - ed è stata proprio questa possibilità a trattenermi - posso dirLe con tutto il calore quel che sento di doverLe dire sulle Sue composizioni.
Quella che mi ha toccato di più è la Berceuse, un bellissimo pezzo, che commuove profondamente. Mi ha preso dal principio alla fine e mi ha commosso, come ho già detto. Ma anche il Concerto per pianoforte che, lo confesso onestamente, a suo tempo a Vienna, non mi era piaciuto per niente, questa volta mi è piaciuto molto. [Schönberg dovrebbe aver assistito alla esecuzione del Concerto con Leo Sirota nel dicembre 1910, diretto da Busoni stesso.] Non capisco come ciò possa accadere, ma sembra che anche noi che crediamo di essere i migliori siamo spesso fallibili. Mi ha fatto un'ottima impressione. È una composizione di un'architettura favolosa, dall'a alla zeta, che scorre senza cadute di tensione, piena di idee e di atmosfere meravigliose. E ammirevole come Ella sia riuscito a conservare un controllo costante su un pezzo di così grandi dimensioni, tanto che esso appare assolutamente unitario e continuo. Ma non ho potuto gustare la Fuga a causa della cattiva esecuzione e della strumentazione [di Frederick Stock] incredibilmente sbagliata... Ciò non di meno ho avvertito la grande linea e la forza espressiva anche in questo lavoro, cose che avevo visto già alla lettura della versione per pianoforte. Ma soprattutto l'arte contrappuntistica! Mi fa molto piacere poterLe dire tutto ciò, dato che forse finora non mi era riuscito di trovare un giusto rapporto con Lei perché avevo visto le Sue composizioni in una luce sbagliata. Siccome ora, con mia grande gioia, ho imparato ad apprezzarLa anche da questo lato, spero che ciò cambierà. Naturalmente L'ho sempre stimata come esecutore, come personalità e come uomo. Ma quel che è importante per me è il creatore, e perciò finora non Le avevo reso giustizia... Mi rincresce molto che ci siamo visti tanto di rado. Mi ero immaginato un rapporto diverso. Ma mi creda: non è colpa mia, ma Sua...
P.S. Vorrebbe ascoltare una prova dei miei Pezzi per orchestra? La prima ha luogo presso Ibach (Steglitzerstrasse) martedì alle 3!

23 gennaio

Nel Diario berlinese, Schönberg scrive: «Quanto poi a Busoni, ieri gli ho scritto una cordialissima lettera sulle sue composizioni. Mi sono sentito spinto a riparare l'ingiustizia. E oggi m'ha fatto dire da van Dieren che mi ringrazia molto, che gli ha fatto molto piacere, ma che non avrebbe potuto scrivermi perché troppo occupato. In un caso simile io avrei trovato il tempo per scrivere! Alle mie prove non viene. Probabilmente perché io non sono andato alle sue. Dimentica però che, mentre io l'ho invitato, lui non aveva invitato me. E poi come dovrei sapere se la cosa gli aggrada o no?»
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