Cfr. Autorecensione, in BUSONI, Lo sguardo lieto (Tutti gli scritti sulla musica e le arti), il Saggiatore, Milano, 1977, p. 173. Si intende ovviamente «riconoscimento» della sue qualità di compositore, a cui teneva più di ogni altra cosa. Le lettere e i testi teorici di Busoni, sono tradotti, salvo diversa indicazione, dal tedesco. Soltanto le lettere ad Anzoletti, Boccioni, Clausetti e Serato sono scritte in italiano. Questa precisazione vale anche per l’articolo introduttivo.
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