Furono eseguite tre composizioni molto diverse tra loro: la Fantasia contrappuntistica per pianoforte, nata in origine come completamento della fuga finale dell’ Arte della fuga di Bach; la rarefatta, raffinata e, per quei tempi, audace Berceuse élégiaque, breve brano orchestrale dedicato alla memoria della madre, e il monumentale Concerto per pianoforte, coro d’uomini e orchestra, ancora profondamente radicato nell’Ottocento musicale, soprattutto di area mitteleuropea (ma con grotteschi e divertiti ammiccamenti alla musica popolare napoletana).
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