Louis Gruenberg (Grünberg)

Compositore e pianista americano di origine di origine polacca (1884 - 1964). Gruenberg fu condotto all'età di 2 anni negli Stati uniti, a New York , dove iniziò lo studio del pianoforte, ma nel 1903 fu riportato in Europa. Studiò composizione con F. E. Koch e, dal 1912 al '14, pianoforte e composizione con Busoni a Berlino. Nella capitale prussiana esordì come pianista nel 1912 e in questo stesso anno vinse una borsa di studio per il Conservatorio di Vienna. Dopo qualche anno di attività concertistica in Europa e America, fece definitivo ritorno negli Stati Uniti (1919), e si dedicò alla composizione, rifacendosi al jazz, agli spirituals ed anche alla musica dei Pellirosse. Nel 1924 fu nominato presidente della League of Composers e, dal 1933 al '36, insegnò al Musical College di Chicago. Nel 1947, fu eletto membro del National Institute of Arts and Letters.

Gruenberg «fa parte di quel gruppo di musicisti statunitensi che negli anni Venti sollevarono notevole interesse di critica e pubblico per aver tratto ispirazione ritmica e tematica dal linguaggio jazzistico.» Altra fonte di ispirazione nella sua produzione degli anni Trenta e Quaranta «fu il folklore negro (ed i negro spirituals in particolare, dei quali curò una raccolta in 4 volumi) da cui trasse spunto per una rielab. nello spirito del concertismo languoroso romanticheggiante in lavori quali il Concerto per violino [...]. La rappr. dell'opera "The Emperor" Jones tratta dall'omonimo dramma di O'Neill, segna il culmine della carriera artistica di Gruenberg e fu salutata come "una delle più straordinarie partiture dei tempi moderni" (da M. Bauer nella contemporanea Twentieta Century Music, 1933).» [DEUMM]

Dopo questa compose ancora 6 opere ma la sua figura e la sua musica caddero quasi completamente nell'oblio.