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INTERVISTA A FERRUCCIO BUSONI
APRILE 1912
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INTRODUZIONE
Nel catalogo della mostra «Boccioni
1912 Materia» [Milano, Edizioni Gabriele Mazzotta, 1995], è
pubblicata una lettera di Carlo Carrà a Umberto Boccioni in cui il
pittore, tra laltro, scrive: «Ed ora una cosa importante: te ne
ha già parlato Marinetti? Il Maestro Busoni si trova a Trieste [in
realtà era ad Amburgo, n. d. C.] per mettere in iscena una sua opera
[«Die Brautwahl»]. Egli ebbe unintervista col
«Piccolo» [di Trieste] e disse cose
semplicemente magnifiche per noi. Dovrà venire a Milano per dei
concerti ai primi di maggio. Noi lo lavoreremo duramente, non è
vero? A proposito dovresti, sul cartello di vendita mettere, se delle volte
non lavessi fatto, la qualifica di 'celebre musicista e illustre
maestro'... non 'pianista'. Poiché so
chegli ci tiene moltissimo essere preso come creatore non come
pianista... » (op. cit., p. 270). Lintervista a cui fa
allusione Carrà si trova nelledizione serale del
«Piccolo» pubblicata (a cura di Fabiani) l'11 aprile 1912.
Eccola.
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BUSONI PARLA DELLA SUA NUOVA OPERA
«LA SPOSA SORTEGGIATA» [DIE BRAUTWAHL]
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Il 13 corrente [1912] sarà tenuta a battesimo allo
Stadttheater di Amburgo la nuovissima opera «La Sposa
Sorteggiata» [Die Brautwahl] del maestro Ferruccio Busoni, nome che ben giustifica la vivissima attesa di questa prima rappresentazione. Il Busoni è noto non solo per la sua straordinaria, incomparabile maestria di pianista; ma altresì per il suo originale temperamento di musicista, per la sua individualità artistica, che si sviluppa al di fuori di scuole e regole. |
BUSONI E IL FUTURISMO
Per questa sua indipendenza da regole e
scuole, per questo suo temperamento ribelle, per questa sua
individualità vera e propria, Ferruccio Busoni è un po' futurista, o meglio, ha simpatie per il futurismo.
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Pel futurismo ho molta simpatia - mi diceva ieri il maestro. - A Londra ho
visitato recentemente la mostra del futurismo ed ho anche comprato un
quadro del Boccioni, La Città che sale.
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Questa simpatia pel futurismo non significa nel Busoni
adesione al movimento futurista: egli è individualità troppo rigida ed indipendente,
per poter aderire ad un indirizzo, ad una scuola sia pure... futurista; ma
egli appunto pel suo temperamento ribelle a regole e scuole, è
portato a guardare con simpatia quanti sentano daffermarsi e
svilupparsi svincolandosi da regole o da scuole. |
LA SPOSA SORTEGGIATA
Allo Stadttheater dunque è un
affannoso provare e riprovare. Lopera avrà un pubblico eletto:
da Berlino, da Mosca, da Londra, dallOlanda, dagli altri paesi
arrivano prenotazioni e richieste di biglietti: data ad Amburgo,
sarà in realtà giudicata dal pubblico che la avrebbe
giudicata a Berlino, a Dresda, a Monaco, in unaltra città,
dove la tradizione dellarte abbia maggiore autorità.
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La «Sposa sorteggiata» - mi diceva ieri il maestro tra
lun sorso e laltro di una tazza di tè - è
unopera comico-fantastica. Si divide in tre atti ed un epilogo. Vi ho lavorato sei estati. Purtroppo non posso comporre che lestate: linverno
lavoro al piano per il pubblico.
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Come mai, maestro, ha deciso di darla ad Amburgo?
-
Scartata Berlino per ragioni particolari, non mi restava da scegliere che o
Amburgo o Dresda. Ho scelto Amburgo perché ho avuto sicuro
affidamento di una preparazione scrupolosa.
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Ed è contento delle prove?
-
Contentissimo. Certo se ci separassero
almeno due settimane ancora dalla prima, la rappresentazione potrebbe
essere migliorata... Ma dico questo, così per dire. Le prime
rappresentazioni sono per noi come le esposizioni: lamentiamo sempre di non
avere abbastanza tempo.
-
Il libretto lha scritto lei?
- Sì. E non perché tengo a comporre versi, ma perché nel musicare un libretto tengo ad essere libero di tagliare, allungare, cambiare cose che con un poeta accanto, non si possono fare facilmente. |
L'OPERA ALLA SCALA
- Naturalmente presenterà «La
Sposa sorteggiata» anche al pubblico italiano?
-
Sì; spero nella prossima stagione di
farla giudicare dal pubblico della Scala. Devo allinteressamento
fraterno del maestro Toscanini il piacere di
dare «La Sposa sorteggiata» alla Scala.
- E
lei non pensa, maestro, di recarsi in Italia?
-
Oh! se ci penso! Come si potrebbe con questo freddo, questa pioggia, questa
nebbia non pensare allItalia? Andrò in
Italia fra una quindicina di giorni e arriverò fino a Napoli.
Sarà un viaggio di lavoro, perché darò concerti; ma ho
disposto le cose in modo che sarà anche un viaggio di piacere.
Questo per ora, perché per lanno prossimo conto di trovare una
villa tra Prato e Firenze, dove potrò
stabilirmi definitivamente... |
La conversazione con Ferruccio Busoni è scivolata
sullarte in Germania ed in Italia. Pur non potendo, comeartista,
essere entusiasta della attuale produzione
italiana, Ferruccio Busoni è, come italiano, lieto che
lItalia continui ad affermare il suo primato nel mondo.
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Qualche maestro è venuto meno alle speranze che si concepirono nel
suo debutto: vuol dire che non era proprio un genio. Il genio non si
esaurisce, ma si sviluppa migliorandosi: Verdi ne
è prova... |
SARÀ UNA RIVELAZIONE
Ho avuto anche lopportunità di
intervistare qualche interprete e raccoglierne le impressioni: dal direttore dorchestra ai cori è un
entusiasmo generale per questa «Sposa sorteggiata», che si dice
sarà una rivelazione di un operista di forza straordinaria, tanto
per la concezione, tanto per la tecnica. È però irta di
difficoltà. «Lei conosce - mi diceva il tenore Lichtenstein - il 'Cavaliere della Rosa' di
Strauss? Ebbene il 'Cavaliere della Rosa' è in confronto allopera del Busoni uno scherzo!» |
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