Io reputo il Guglielmo Tell la nostra Divina Commedia, una vera epopea; né so comprendere come ognuno che ama e coltiva la musica non si prostri innanzi a questa più che sublime, divina creazione, a questo miracolo dell'arte. (Vincenzo Bellini)
Ecco la poesia, ecco la musica, ecco l'arte, bella, nobile e pura. (Hector Berlioz)
Opera di una grandezza da inginocchiarcisi davanti. (Ildebrando Pizzetti)
Il prim'atto e il terzo li ha scritti Rossini; il secondo, Iddio! (Gaetano Donizetti, spettatore d'un'edizione in tre atti)
Guillaume Tell fu un gesto supremo di orgoglio: Rossini volle raccogliere la sfida che i tempi nuovi gli lanciavano, e dimostrò che, volendo, avrebbe potuto difendere il suo primato nelle nuove condizioni dell'arte prodotte dal romanticismo. Ma avrebbe dovuto far forza a se stesso: ciò che l'artista era in grado d'intuire con la chiaroveggenza del genio, all'uomo ripugnava. (Massimo Mila).